Con sovrana patente 23 dicembre 1817 venivano fissate da Vienna le norme per la formazione del Catasto stabile basato sulle misurazioni di età napoleonica. Dal punto di vista organizzativo la patente del 31 dicembre 1818 istituì, a livello centrale, la Giunta per il censimento in Milano quale organo tecnico e politico e, a livello periferico, le Direzioni del censo (una a Milano e l'altra a Venezia) con funzioni di raccordo e sorveglianza sugli Uffici provinciali. Inoltre, in ogni capoluogo venne istituito un Ufficio provinciale per il censo; i Commissari distrettuali avevano il compito di conservare e tenere aggiornati i registri catastali. Per i comuni del Veneto le tariffe d'estimo furono pubblicate nel 1838.I documenti, provenienti dagli uffici delle imposte dirette e comprendenti fogli di mappa, registri di partite, matricole possessori, domande di volture e rubriche varie, si riferiscono ai distretti censuari di Adria, Ariano, Badia, Massa Superiore, Lendinara, Occhiobello, Polesella, Rovigo.
Bibliografia: A. MESSEDAGLIA, Il catasto e la perequazione. Relazione parlamentare, nuova edizione a c. di L. Messedaglia, Bologna, 1936; M. BERENGO, L'agricoltura veneta dalla caduta della Repubblica all'Unità, Milano, 1963, pp. 25-63; E. TONETTI, capitolo Catasti della voce Archivio di Stato di Venezia, in Guida generale degli Archivi di Stato italiani, IV, Roma, Ministero per i beni culturali e ambientali. Ufficio centrale per i beni archivistici, 1994, pp. 1070-1077; Archivio di Stato di Belluno, a cura di G. MIGLIARDI O' RIORDAN, con la collaborazione di L.A. DE LUCA, S. MISCELLANEO, Viterbo, 2001, p. 24; E. TONETTI, I catasti per la storia della proprietà, del regime agrario e delle mutazioni territoriali, in "Protagonisti", XXIII (2003), n. 84, pp. 113-135, L. CONTEGIACOMO, Le raccolte cartografiche dell'Archivio di Stato di Rovigo, in Cartografie tra storia e web. Acta concordium n. 9, Rovigo, 2007, pp. 53-58