Segreteria di Gabinetto
325 registri, 331 buste/fasci, 7 scatole - 1-707
L'archivio nella sua attuale struttura e frutto del riordinamento operato da Cesare Guasti sulla parte della documentazione della Segreteria di Gabinetto dei Granduchi lorenesi versata nel 1860 nell'Archivio Centrale di Stato, dopo che erano state scorporate le carte di Scipione de' Ricci, che furono riordinate ed inventariate separatamente.
Il fondo risulta suddiviso in nuclei con documentazione relativa rispettivamente al Granduca Pietro Leopoldo, e ai Granduchi Ferdinando III e Leopoldo II. Il nucleo pietroleopoldino e costituito da aggregazioni di carattere prevalentemente tematico che riflettono le grandi questioni politiche che segnarono l'iniziativa riformista di Pietro Leopoldo: la conoscenza del territorio governato, i rapporti tra Stato e Chiesa, la riforma finanziaria, la riorganizzazione dell'amministrazione e via dicendo. Tali aggregazioni sono formate dalla documentazione direttamente utilizzata dal Granduca per la conoscenza e la soluzione degli affari, dai suoi appunti, dai suoi studi, da informazioni, relazioni, memorie e duplicati delle risoluzioni sovrane. A fianco di queste aggregazioni tematiche si segnalano poche tipologie documentarie piu strutturate quali copialettere del Granduca e rendiconti dell'amministrazione del Governo toscano.
I nuclei relativi a Ferdinando III e al suo successore rispecchiano il diverso funzionamento che la Segreteria di Gabinetto assunse dopo la Restaurazione.
SIASFI. Sistema Informatico dell’Archivio di Stato di Firenze.