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Zacconi, Ermete, attore, (Montecchio Emilia 1857 - Viareggio 1948) - Persona

 

Tipologia

Persona

 

Forma autorizzata del nome

Zacconi, Ermete, attore, (Montecchio Emilia 1857 - Viareggio 1948)  Linked Open Data: san.cat.sogP.98644

 

Altre denominazioni

Zacconi Ermete

 

Data nascita

1857 set 14

 

Data morte

1948 ott 14

 

Luogo di nascita

Montecchio Emilia

 

Luogo di morte

Viareggio

 

Professione

attore

 

Descrizione

Ermete Zacconi (Montecchio Emilia, 14 settembre 1857 - Viareggio, 14 ottobre 1948) è stato un attore italiano. Figlio d'arte, esordì sulle scene sotto la guida paterna. Successivamente fu primo attore in altre formazioni e nel 1897 divenne capocomico Affermatosi in breve come uno dei più quotati attori italiani, molto apprezzato anche all'estero nel corso di fortunate tournée (Francia, Sud America, Egitto), fece compagnia anche con Eleonora Duse, nel 1899 e nel 1922. Furono sue primattrici la moglie Ines Cristina Zacconi e Paola Pezzaglia. Il suo repertorio andava da Shakespeare a Ibsen, da Tolstoj a Molnár, da Giacosa a Dumas figlio, a Maeterlinck, a Bracco, a Rovetta. I successi più clamorosi li ebbe con Re Lear, Otello; Lorenzaccio di Musset; La morte civile di Paolo Giacometti. Negli Spettri di Ibsen, raggiunse il massimo del realismo con una sconvolgente rappresentazione dei sintomi della paralisi progressiva, la malattia del protagonista. Il cardinale Lambertini di Alfredo Testoni, fu forse la sua interpretazione più celebre e conosciuta, nella quale rivelò un suadente umorismo. A questi vanno aggiunti i Dialoghi di Platone e Il Fedone, ultimi saggi della sua arte vigorosa. Fu attivo anche nel cinema fin dal 1912. La sua lunga vita d'attore è narrata nel volume autobiografico, "Ricordi e battaglie" (1946).

 

Sistema aderente

SIUSA. Sistema Informativo Unificato per le Soprintendenze Archivistiche.

 

URL Scheda provenienza