Forma autorizzata del nome
35ªbis brigata Garibaldi Mario Babini, Argenta, Campotto, Comacchio (Ferrara), 1944 - 1945
35ªbis brigata Garibaldi Mario Babini
Argenta (Ferrara) - Campotto (Ferrara) - Comacchio (Ferrara)
partito politico, organizzazione sindacale
La 35ªbis brigata Garibaldi trae le sue origini dai diversi gruppi partigiani operanti fin dall'aprile 1944 nelle valli di Argenta, Campotto e Comacchio. Principale base operativa delle formazioni fu la casa colonica della "Piguréra", in località Molino di Filo.
L'avvio della Resistenza armata nelle valli ferraresi fu tuttavia funestato dai rastrellamenti condotti tra settembre e ottobre 1944 come rappresaglia per l'uccisione di alcuni soldati tedeschi: la reazione nazifascista ebbe l'episodio più cruento nell'eccidio di Filo dell'8 settembre 1944 nel quale trovarono la morte dieci civili.
Dopo il periodo di sbandamento, la formazione fu riorganizzata ad opera di Antonio Meluschi (alias Dottore), compagno di Renata Viganò, che ne assunse il comando a partire dalla fine di ottobre 1944 assistito dal vicecomandante Carlo Bolognesi (alias Zeta), dal commissario politico Primo Ghini (alias Manazza) e dall'ufficiale di collegamento Armando Rubbi (alias Renato).
La brigata, intitolata a Mario Babini, fucilato dai nazisti per attività partigiana nei pressi di Giovecca (Lugo) il 6 maggio 1944, fu articolata in tre formazioni intestate ad altrettanti caduti antifascisti: la "Fratelli Mazzini", operante nell'argentano, la "Agida Cavalli", che agiva nel filese, la "Edgardo Fogli", dislocata nel comacchiese.
Le principali attività della brigata consistettero nel disarmo di tedeschi e fascisti, nel recupero dei piloti degli aerei colpiti e nel servizio di informazioni agli alleati. C...
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