Forma autorizzata del nome
Zolla, Venanzio, Elémire, scrittore, insegnante, filosofo, storico, (Torino 1926 - Montepulciano 2002)
Scrittore
Segretario generale dell'Istituto accademico di Roma
Storico
insegnante: università
Direttore dell'Istituto Ticinese di Alti Studi a Lugano
Filosofo
Venanzio Elémire Zolla (1926-2002) nasce a Torino da una famiglia di artisti: il padre Vincenzo Venanzio Zolla (1880-1961) era infatti un pittore, e la madre Blanche Smith (1885-1951), di origini britanniche, una musicista. Dopo un'infanzia trascorsa a viaggiare fra Francia, Inghilterra e Italia, Elémire si stabilisce a Torino dove, dopo il diploma all'Accademia Albertina di belle arti, intraprende studi di diritto e psichiatria, per poi laurearsi in giurisprudenza nel 1953. Dopo aver vinto il premio Strega con la sua opera prima "Minuetto all'Inferno" (1956) si trasferisce a Roma per entrare nella redazione della rivista «Tempo presente» e collaborare a diverse riviste e giornali fra i quali «Lo spettatore italiano», «Il pensiero critico», «Letterature moderne», «Il Punto», «Il Corriere della sera», «Il Giornale d'Italia», su cui pubblica con lo pseudonimo di Bernardo Trevisano. Nel 1959 vince il premio Crotone con il saggio "Eclissi dell'intellettuale", dopo di che si succederanno gli incarichi universitari: ottiene infatti (1960) la cattedra di Lingua e letteratura angloamericana all'Università di Roma per poi spostarsi a Catania (1967), a Genova -dove insegna anche filologia germanica- e di nuovo a Roma (1974). Nel 1969 fonda la rivista «Conoscenza religiosa» (La Nuova Italia) che dirige fino al 1983. Nel 1987 vince il Premio Internazionale Città di Ascoli Piceno, mentre nel 1991 decide di lasciare gli impegni universitari per trasferirsi a Montepulciano con la mogl...
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