Forma autorizzata del nome
Zannellini, Ettore, medico, antifascista, (Grosseto 1876 - Istanbul 1934)
Ettore Zannellini, lauretosi in medicina a Pisa nel 1902, sviluppò la propria attività professionale a Piombino. Nel 1904, su incarico dell'amministrazione locale, compì studi sulla situazione igienico-sanitaria della città e una ricerca a scopo preventivo sulle cause degli infortuni sul lavoro. Nel 1912 fu nominato medico comprimario dell'ospedale dove aveva già prestato servizio prima come assistente volontario poi come medico aggiunto di medicina. Oltre all'attività ospedaliera, aprì presso la propria abitazione un ambulatorio dove interveniva gratuitamente sugli operai infortunati, diventando ben presto popolare come "medico dei poveri". Nel 1908, insieme al professor Antonio Mori, era stato fra i fondatori a Piombino della loggia massonica "Gagliarda Maremma" di cui divenne maestro venerabile. L'adesione alla massoneria fu una costante della sua esistenza, in nome degli ideali laici di solidarietà e fratellanza. Costretto dai fascisti, nel 1926, a dare le dimissioni, esiliò a Parigi dove si trovava già la figlia con il marito Ezio Bartalini. Qui continuò ad esercitare la professione medica a favore soprattutto dei lavoratori italiani emigrati. Riprese anche la sua attività nella massoneria divenendo nel 1931 Gran tesoriere del Consiglio del grande oriente. Nel 1933 si trasferì ad Istanbul presso la figlia e il genero che nel frattempo avevano lasciato la Francia e lì morì nel 1934.
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