Forma autorizzata del nome
Quartieri, Ferdinando, ingegnere, imprenditore, parlamentare, senatore, (Bagnone 1865 - Milano 1936)
ingegnere
senatore del Regno
imprenditore
Ferdinando Quartieri nacque a Bagnone il 6 gennaio 1865. Studiò a Torino nella Scuola di ingegneria del Valentino e si laureò in Ingegneria chimica. Si inserì nel mondo industriale nel settore chimico. Sposò la contessa Maria Noceti ed ebbero tre figli: Lorenzo, Giovanni e Teresa. Nel 1890 a Boceda, in comune di Mulazzo, la ditta pontremolese "Bocconi e Bonzani" Spa costruì una fabbrica di dinamite. Quartieri entrò in società con la Bocconi e Bonzani e il 31 dicembre 1891 a Milano fondarono la Società italiana prodotti esplodenti (Sipe). Nel 1903, alla morte dei due consiglieri delegati, Garisch e Bocconi, Quartieri divenne amministratore delegato e presidente della società. Nel 1901 la Sipe acquistò il polverificio "Pallotti e Osti" di Spilamberto (Modena) e nel 1903 il dinamitificio di Cengio (Savona). Poco dopo ebbe anche il polverificio di Forte dei Marmi (Lucca). La Sipe divenne una delle industrie più importanti d'Italia e Quartieri uno degli uomini più stimati a livello nazionale. Alla fine della Prima guerra mondiale, nel 1919, fu nominato a capo di una delegazione commerciale che si recò negli Stati Uniti per contattare le principali forze economiche di quel paese. In seguito fu incaricato dal governo italiano di risolvere il problema della delimitazione dei confini tra Italia e Jugoslavia a causa soprattutto della questione di Fiume. Egli operò con tanta pazienza e diplomazia che riuscì a portare l'Italia e la Jugoslavia alla firma del trattato di Nettuno, il 27...
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