Forma autorizzata del nome
Pancrazi, Pietro, scrittore, critico letterario, (Cortona 1893 - Firenze 1952)
Scrittore
Critico letterario
Pietro Pancrazi studiò dapprima a Roma, poi a Venezia. La passione per il giornalismo si rivelò ben presto nel giovane Pancrazi. Egli, dal 1926 per 25 anni, fu collaboratore del «Corriere della Sera», dal 1928 al 1933, fu redattore e condirettore con Ugo Ojetti della rivista «Pegaso».
Dal 1943, Pancrazi diresse, presso la casa editrice Le Monnier di Firenze; due collezioni: la "Biblioteca Nazionale" e la fortunata "Collezione in ventiquattresimo". Egli fu inoltre consulente di altre collezioni presso altre case editrici come Treves, Garzanti, Mondadori e, in ultimo, de "La Letteratura Italiana, storia e testi" della casa Ricciardi di Napoli.
Pancrazi fu socio corrispondente dell'Accademia della Crusca dal 1952. Per la sua opera di critico letterario si ricordano le prefazioni ad autori italiani della collana "Collezione in ventiquattresimo" e i testi su scrittori italiani e classici raccolti nel libro "Nel Giardino di Candido" (1950). Per la sua attività di scrittore di fantasia narrativa, si ricordano invece "Donne e buoi dei paesi tuoi" (1934), "Esopo moderno" (1930). Nel 1957 uscì postumo, a cura di Marino Moretti, "Italiani e stranieri".
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