Forma autorizzata del nome
Occhini, Carlo Luigi, Barna, scrittore, giornalista, (Arezzo 1905 - Arezzo 1978)
Occhini Barna
Occhini Carlo Luigi
Barna Occhini, all'anagrafe Carlo Luigi (assunse il nome Barna in omaggio al pittore trecentesco Barna da Siena) nacque ad Arezzo nel 1905, dal conte e senatore Pier Ludovico, che fu anche podestà della città. Nel 1932 sposò Gioconda, figlia dello scrittore Giovanni Papini, dalla quale ebbe tre figli, tra cui Ilaria, attrice teatrale. Dopo aver compiuto gli studi in Giurisprudenza si dedicò all'attività letteraria e giornalistica, collaborò con le maggiori riviste toscane del suo tempo e nel 1944, fondò, insieme ad Ardengo Soffici, «Italia e civiltà», una rivista alla quale collaborarono intellettuali quali Giotto Dainelli, Primo Conti, Giovanni Spadolini, nata con l'intento di una revisione critica degli errori del fascismo, ma che fu invece interpretata come aderente alla Repubblica di Salò. Occhini, accusato di collaborazionismo, fu recluso nel campo di concentramento di Collescipoli, presso Terni. Nel dopoguerra fondò e diresse le edizioni L'Arco (1947) e la rivista «Totalità» (1966-1968). Morì ad Arezzo nel 1978.
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