Forma autorizzata del nome
Machetti, Ippolito, storico dell'arte, insegnante, (Petroio 1888 - Siena 1953)
Storico dell'arte
Insegnante
Ippolito Machetti nacque a Petroio, borgo del comune di Trequanda, il 22 aprile 1888, da Ulisse e Matilde Bianchi. Le poche notizie reperibili sulla sua vita riguardano tutte la sua attività di storico dell'arte e di insegnante: fu membro attivo dell'Accademia degli Intronati, ricoprendo il ruolo di segretario della sezione d'arte, dal 1930 al 1940 e poi dal 1945 al 1949; dal 1951 fece parte della commissione che si occupò del Museo Civico (v. Cairola 1962) e, almeno fin dal 1945, insegnò Storia dell'arte al Liceo-Ginnasio Piccolomini. È in quest'ultima veste che era conosciuto e stimato entro le mura cittadine, come dimostrano i ricordi di suoi ex allievi e colleghi (v. G. Lenzi-Novellini 2012). Al suo metodo d'insegnamento, che comprendeva anche esercizi di attribuzione fatti a partire dalla visione diretta di riproduzioni di opere d'arte, va ricondotto l'acquisto, fatto dal Liceo nel 1945, di un consistente nucleo di sussidi didattici e la cessione alla scuola di alcune cartoline illustrate a lui dirette (v. Cappelli 2012). Morì a Siena il 22 ottobre 1953. Nel biennio '29-'30 pubblicò il saggio "Orafi senesi", in «La Diana. Rivista d'arte e vita senese», IV, 1, 1929 (edito anche in volume per i tipi dell'Editrice d'arte "La Diana", Siena [1929]) e il saggio "Di alcune miniature sconosciute del pittore Bernardo Rantvic a Siena, 1573-1595", in «Bullettino senese di storia patria», XXXVII, 1930, pp. 85-105.
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