Forma autorizzata del nome
Coccoluto Ferrigni, Mario, scrittore, critico, (Firenze 1878-Roma 1943)
Ferrigni Mario
Coccoluto Ferrigni Mario
Mario Ferrigni nacque a Firenze il 23 settembre 1878. Laureato in legge all'Università di Roma, dopo pochi anni di studi e di pubblicazioni nel campo del diritto civile e in particolare agricolo si dedicò al giornalismo. Ereditata dal padre Pietro Coccoluto Ferrigni la passione per il teatro, collaborò con «La Domenica fiorentina» dal 1896 al 1910, e dal 1906 al 1909 diresse la critica drammatica per «Il Nuovo Giornale». Autore di due volumi di racconti giovanili, "Firenze sentimentale" e "Le tredici notti", pubblicò nel 1912 "Madonne fiorentine", saggio di storia critica dell'arte rinascimentale. Dal 1913 al 1923 a Milano, città in cui si era trasferito, fu critico teatrale per il quotidiano «La Sera». Dal 1923 al 1934 diresse il periodico «La Lettura» e successivamente divenne critico teatrale de «L'Illustrazione Italiana». Narratore e saggista teatrale (in particolare "Ginevra degli Almieri" del 1922, "Il povero Fornaretto" del 1925 e i due volumi di "Cronache teatrali" del 1932), scrisse anche numerose opere, fra le quali in particolare il dramma sacro "Santo Francesco", messo in scena nel 1925 al Teatro Costanzi di Roma. La predilezione, oltre che per il teatro, per l'arte, lo indirizzò in particolare negli anni '30 verso il movimento di rinnovamento delle arti grafiche, rappresentato da Raffaello Bertieri; in questo campo fu autore anche di una biografia su Aldo Manuzio. Ebbe, prima dello scoppio della Seconda guerra mondiale, diversi incarichi di direttore degli is...
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