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Ufficio stralcio milizie fiumane, 1921 gennaio- - Ente

 

Tipologia

Ente

 

Forma autorizzata del nome

Ufficio stralcio milizie fiumane, 1921 gennaio-[1958 giugno 30] (1)  Linked Open Data: san.cat.sogP.93904

 

Descrizione

Date di esistenza 1921 gennaio-[1958 giugno 30] Storia L'Ufficio stralcio delle milizie fiumane venne costituito durante il gennaio 1921 a Fiume. Nella città esso faceva parte della Associazione nazionale combattenti-Federazione del Carnaro-Sezione di Fiume. Come responsabile dell'Ufficio fu incaricato il fiumano e volontario della prima guerra mondiale, Manlio Verde Aldrighetti, che detenne l'incarico fino al 19 aprile 1945, quando, per evitare che il materiale andasse disperso, lo portò in Italia consegnandolo in custodia alla Fondazione "Il Vittoriale degli italiani" presso Gardone Riviera. L'Ufficio stralcio milizie fiumane venne riattivato nell'anno 1953 sotto il patrocinio della Legione del Vittoriale (costituita nel 1952). La sua amministrazione fu affidata a Manlio Verde Aldrighetti, che risiedeva a Verona. L'attività dell'Ufficio stralcio milizie fiumane, sotto la direzione di Manlio Verde Aldrighetti proseguì presumibilmente fino al 30 giugno 1958 o comunque fino alla morte di quest'ultimo, avvenuta nel 1961. Nel 1964, probabilmente in seguito all'approvazione del nuovo statuto della Legione del Vittoriale, venne istituita la Commissione per il riconoscimento del titolo di legionario fiumano, il cui segretario fu Dante Gasperotto. Per il disbrigo delle pratiche, la Commissione necessitava della consultazione dell'archivio dell'Ufficio stralcio, che era stato dato in custodia al ragioniere della Fondazione "Il Vittoriale degli italiani", Dino Laude. Il Laude permise la consultazione al segretario della Commissione fino al 1972, quando, in seguito all'approvazione del nuovo regolamento della Legione, si stabilì che solo il segretario della Commissione potesse consultare liberamente l'archivio dell'Ufficio. Nel 1975, successivamente all'emanazione dal Ministero della difesa della circolare che riconosceva l'Associazione nazionale legionari fiumani, l'Ufficio stralcio divenne una segreteria della Commissione per il riconoscimento del titolo di legionario fiumano (2), che ora apparteneva all'Associazione e non più alla Legione. Luoghi L'Ufficio stralcio delle milizie fiumane ebbe sede a Fiume dal 1921 al 1945. Dal 1953 al 1961 la sede dell'Ufficio fu a Verona, dove risiedeva il direttore Manlio Verde Aldrighetti. L'archivio, fin dal 1945, era conservato presso la Fondazione "Il Vittoriale degli italiani" a Gardone Riviera. Funzioni, occupazioni e attività Durante gli anni 1921/1945, in seguito al decreto n. 2580 del 25 giugno 1921 del Governo provvisorio di Fiume, l'Ufficio stralcio delle milizie fiumane ebbe il compito di rilasciare ai legionari fiumani che avevano prestato servizio per almeno un anno, il "foglio di congedo", firmato dall'allora console generale della milizia e rettore della difesa durante la Reggenza Italiana del Carnaro, Giovanni Host Venturi. Lo stesso Ufficio stralcio rilasciava anche una "dichiarazione" stampata con i dati anagrafici ed il periodo trascorso nel reparto legionario e l'indicazione del reparto stesso con il numero di riconoscimento della cartella personale. L'Ufficio svolgeva gratuitamente opera di assistenza legale i legionari, citando loro le norme, le disposizioni di legge e le circolari vigenti. Mandato/Fonti normative - Decreto n. 2580 del 25 giugno 1921 del Governo provvisorio di Fiume. Struttura amministrativa L'Ufficio stralcio milizie fiumane, al momento della sua istituzione, era retto da un capo ufficio, nella persona di Manlio Verde Aldrighetti, coadiuvato per la firma della documentazione da Giorgio Conighi. Dopo la ripresa dell'attività dell'Ufficio, responsabile della documentazione e della gestione rimase l'Aldrighetti, presumibilmente fino alla sua morte, avvenuta nel 1961. Contesto generale Il 12 settembre 1919, in seguito alla Marcia di Ronchi, la città di Fiume venne posta sotto il comando di d'Annunzio, che con le elezioni per il Consiglio comunale, istituì un Consiglio nazionale. L'8 settembre del 1920, lo stesso d'Annunzio proclamò la Reggenza italiana del Carnaro, dando vita allo Stato Libero di Fiume. Il trattato di Rapallo del 12 novembre 1920 sancì Fiume come stato libero ed indipendente, pur privandolo delle risorse principali per il commercio marino della città. Le proteste contro il trattato si fecero ben presto sentire e la Reggenza proclamò, la notte del 21 dicembre 1920, lo stato di guerra. Le truppe regolari attaccarono i legionari fiumani alla vigilia di Natale, dando il via a quello che sarebbe stato ricordato come il "Natale di sangue": cinque giorni di duro scontro armato con numerosi morti, anche fra i civili. D'Annunzio rassegnò le dimissioni ed il Consiglio di Fiume accettò le condizioni imposte dal trattato di Rapallo. Il 24 aprile 1921, per dar vita al nuovo Stato Libero di Fiume e seguendo le direttive del trattato di Rapallo, si tennero le elezioni per l'Assemblea Costituente. Nemmeno un anno dopo, il 3 marzo del 1922, un colpo di stato portò i fascisti al potere...

 

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