Forma autorizzata del nome
Chiesa della Madonna Assunta al passo Rolle, San Martino (Siror), 1942 luglio 15 - 1987 gennaio 24
Chiesa della Madonna Assunta al passo Rolle
ente della chiesa cattolica
Sulla strada del Grappa e Passo Rolle, nella cornice delle Pale di San Martino, ai piedi del Cimon della Pala si trova la chiesetta dedicata a Santa Maria Assunta, appartenente al comune catastale di Siror e dipendente dalla parrocchia dei Santi Martino e Giuliano di San Martino di Castrozza (1).
La costruzione della chiesetta presso il passo nasceva dall'idea di Giovanni Segat, albergatore al passo Rolle. Nel luglio del 1939 lo stesso Segat disegnò i progetti della chiesetta, iniziò l'iter burocratico per ottenere i permessi di costruzione e si fece promotore di una raccolta di fondi per finanziare il progetto; il primo luglio il Segat scriveva al comune di Siror chiedendo la possibilità di porre presso gli esercizi della zona delle cassettine per le offerte, nonché di poter inviare delle richieste di offerte a enti e privati.
Il terreno sul quale sarebbe sorta la chiesa apparteneva al priorato di San Martino; il 14 luglio 1939 il priore scriveva all'Ordinariato vescovile mettendolo al corrente del progetto del Segat e, soprattutto, insistendo sulla necessità di avere una chiesetta al Rolle, dal momento che vi era la Scuola alpina della Guardia di finanza, con un buon numero di "residenti", e che nella stagione estiva il luogo era meta molto frequentata dai turisti. Il progetto sarebbe stato finanziato con le offerte di privati o di istituzioni e enti pubblici. Lo stesso priore chiedeva all'Ordinariato il permesso di destinare al progetto la somma di 3000 lire (2).
L'Ordinariato approvava l'idea di una chiesa che assolvesse alle necessità pastorali di residenti e turisti, ma invitava tuttavia il priore a far propria l'iniziativa; la chiesa sarebbe infatti sorta come filiale del priorato e i progetti e la raccolta di fondi avrebbero dovuto passare per competenza al medesimo (3).
Quando a fine agosto il priore scriveva all'Ordinariato, poiché non aveva avuto risposta riguardo all'offerta delle 3000 lire, i muri della chiesa erano già costruiti (4).
Nella costruzione della chiesa non erano state tuttavia rispettate le norme del canone 1162 del Codice di diritto canonico, secondo le quali non era possibile costruire una chiesa senza il permesso scritto dell'Ordinario e tale consenso non poteva essere rilasciato se non vi era un fondo iniziale che garantisse alla chiesa non solo i finanziamenti per portare a termine la costruzione, ma anche quelli per il successivo mantenimento dell'edificio (5).
L'Ordinariato affidava quindi al priore il compito di risolvere le questioni legali, ma nel frattempo il Segat proseguiva comunque nella costruzione dell'edificio.
Il 16 agosto 1942 monsignor Rauzi consacrava la chiesa che veniva dedicata alla Madonna Assunta e aperta al pubblico.
Verso la metà degli anni Cinquanta del Novecento venivano presentati dei bozzetti per la decorazione delle vetrate; a parte alcune modifiche e qualche lavoro di manutenzione ordinaria la chiesa aveva mantenuto la struttura che era stata voluta dal Segat molti anni prima (6).
Lo stesso Segat si occupava personalmente della chiesa, che non aveva fondi o beni per l'ordinaria amministrazione: acquistava i fiori, faceva le pulizie, comprava le candele, faceva il sacrestano e si assicurava che durante l'estate vi fossero dei sacerdoti che garantissero la messa domenicale.
In quanto dipendente dalla parrocchiale di San Martino la chiesa veniva utilizzata per la celebrazione di matrimoni, che venivano officiati dal parroco di San Martino e che venivano registrati nel registro parrocchiale, specificando nel medesimo che la cerimonia si era tenuta al passo Rolle.
Dal punto di vista giuridico la chiesa della Madonna Assunta del passo Rolle figurava come "chiesa filiale romano cattolica passo Rolle", sorta su un terreno del priorato che si dice passato poi di proprietà della diocesi.
Come per tutte le chiese della diocesi di Trento, la situazione giuridica della parrocchiale di San Martino di Castrozza venne modificata a partire dalla metà degli anni Ottanta del Novecento, a seguito della L. 20 maggio 1985, n. 222, "Disposizioni sugli enti e beni ecclesiastici in Italia e per il sostentamento del clero cattolico in servizio nelle diocesi" e del relativo decreto di attuazione D.P.R. 13 febbraio 1987, n. 33, "Approvazione del regolamento di esecuzione della legge 20 maggio 1985, n. 222, recante disposizioni sugli enti e beni ecclesiastici in Italia e per il sostentamento del clero cattolico in servizio nelle diocesi" (7). Con il D.M. 21 marzo 1986 e soprattutto con il D.M. 30 dicembre 1986, entrato in vigore il 24 gennaio 1987, la Parrocchia dei Santi Martino e Giuliano di San Martino di Castrozza diveniva ente ecclesiastico civilmente riconosciuto e, dalla medesima data, l'ente Chiesa della Madonna Assunta al passo Rolle veniva soppresso e i suoi beni (con tutte le relative pertinenze, accessioni, comproprietà, diritti, servitù e ipoteche) assegnati all'ente Parrocchia dei Santi Martino e Giuliano con sede a San Martino di Castrozza (8).
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