Forma autorizzata del nome
Delaiti, Giovanni, Rovereto, 1875 giugno 5 - Povo (Trento), 1956 dicembre 22
Giovanni Delaiti nasce a Rovereto il 5 giugno 1875, figlio del professore di Ginnasio Carlo. Direttore tecnico-artistico di professione, nel 1910 si stabilisce a Milano. Nel 1914, in seguito alla scoppio del conflitto, entra in collaborazione con il Comitato di Emigrazione Trentina di Milano, impegnandosi nell'accoglienza e nell'organizzazione dei fuorusciti trentini. Dopo l'entrata dell'Italia in guerra, e precisamente il 5 giugno 1915, si arruola volontario nel 2° Reggimento Alpini, passando poi al VI° ed entrando a far parte del V Corpo d'Armata della I Armata. Prende parte a combattimenti sul Pasubio, Lora, sul Cosmagon ed in Valsugana (Carzano). Tenente, poi promosso a Capitano per meriti speciali di guerra, nel 1917 diviene Capo Ufficio del "Centro Informazioni S" del V Corpo d'Armata in Vicenza, e vi rimane sino a fine conflitto, dopo il quale è collocato nella riserva. E' decorato con la Croce di guerra al valor militare ed è nominato Cavaliere. Nell'agosto 1939 diviene segretario dell'erigenda Acropoli Alpina (Museo degli Alpini) sul Doss Trento, e nel 1940 ne promuove la costruzione della strada d'accesso. Durante la seconda guerra raggiunge il gradi di Tenente Colonnello di complemento. Nel 1943 è deportato in un campo in Germania. Dopo la guerra, nell'agosto 1945, è tra i rifondatori della sezione di Trento dell'Associazione Nazionale Alpini. Muore a Povo, in casa di riposo, il 22 dicembre 1956.
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