Forma autorizzata del nome
Barone Lepri, marchesi, Foggia, sec. XVIII - sec. XX
Francesco Barone, figlio di Angelo nasce a Casa Barone nel 1698. Intorno al 1720 si trasferisce a Foggia, dove, stando alla "rivela per la numerazione dei fuochi" di Foggia del 1732 dispone di una discreta proprietà immobiliare e non disdegna l'attività agricola; nel 1733 diventa affittatore di terre salde di Regia Corte, iniziando ad esercitare l'attività di "industria di campo", e non solo su terre pubbliche. Nel 1746 sposa Gaetana Roselli, figlia del commerciante coratino Francesco e vedova di Domenico Tortora. Nel maggio del 1750 Francesco Barone muore a Foggia e lascia in eredità ai fratelli (ma a partire all'incirca dal 1760 saranno i nipoti Errico prima e Diodato poi a gestire gli affari di famiglia) un patrimonio cospicuo con una forte impronta "rurale". Diodato Barone nel 1806 viene eletto Decurione della città di Foggia e nel 1809 diventa uno dei 10 "capiposto" della Guardia urbana. Sin qui le notizie storiche riprese dal saggio di Stefano D'Atri. La storia della famiglia così come rilevata dalla documentazione riprende da Alessio (-1871) la cui eredità passa al figlio Gaetano che unì i suoi beni a quelli di sua moglie Teresa Pazienza. Alla morte di quest'ultima (1880) il patrimonio di Teresa passa al marito, ai figli Giovanni ed Errico ed ai nipoti Filippo e Gaetano Saluzzo. Giovanni muore nel 1880 e riserva al padre Gaetano la legittima, alla moglie Carolina D'Ayala Valva l'usufrutto dei beni immobili, e la nuda proprietà ai nipoti Gaetano e Luigi Barone, figl...
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