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Pajetta, Gian Carlo, politico, (Torino 1911 - Roma 1990) - Persona

 

Tipologia

Persona

 

Forma autorizzata del nome

Pajetta, Gian Carlo, politico, (Torino 1911 - Roma 1990)  Linked Open Data: san.cat.sogP.93071

 

Altre denominazioni

Pajetta Gian Carlo

      Pajetta, Giancarlo

 

Data nascita

1911 giu 24

 

Data morte

1990 set 13

 

Luogo di nascita

Torino

 

Luogo di morte

Roma

 

Professione

Politico

 

Descrizione

Gian Carlo Pajetta nacque a Torino il 24 giugno del 1911 da Carlo, avvocato, e da Elvira Berrini, maestra elementare. Intraprese l'attività politica giovanissimo e a 16 anni, studente liceale venne espulso da tutte le scuole del regno e denunciato al Tribunale speciale. Nel 1928 fu condannato a due anni di reclusione per appartenenza al Partito comunista e propaganda, pena che scontò nelle carceri di Torino, Roma e Forlì. Uscito dal carcere, riprese l'attività illegale che gli costò un'ulteriore denuncia al Tribunale speciale, in stato di latitanza, poiché nel 1931 era espatriato clandestinamente in Francia, assumendo lo pseudonimo di "Nullo". Investito di importanti responsabilità come rappresentante della Federazione giovanile comunista italiana, e rappresentante nell'organizzazione comunista internazionale, direttore di «Avanguardia», in quel periodo svolse diverse missioni clandestine in Italia, fino a quando, il 17 febbraio del 1933, venne arrestato in Emilia Romagna. Un anno dopo il Tribunale speciale lo condannò a 21 anni di carcere; dei quali ne scontò 11 a Civitavecchia e a Sulmona per essere scarcerato il 23 agosto del 1943, dopo la caduta del fascismo. Con l'8 settembre e la guerra partigiana (nella quale cadde suo fratello Gaspare), divenne capo di stato maggiore (di fatto vice comandante generale) delle brigate Garibaldi e membro del comando generale del Corpo volontari della libertà, operando con gli pseudonimi di Luca, Mare e Nullo. Nel novembre del '44 pa...

 

Sistema aderente

SIUSA. Sistema Informativo Unificato per le Soprintendenze Archivistiche.

 

URL Scheda provenienza