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Legati Bozzoni, Cologna (Tenno), - Ente

 

Tipologia

Ente

 

Forma autorizzata del nome

Legati Bozzoni, Cologna (Tenno), [1861] - [1950]  Linked Open Data: san.cat.sogP.92169

 

Altre denominazioni

Legati Bozzoni

 

Descrizione

La famiglia Bozzoni proveniente da Gaino, un piccolo centro sulle rive occidentali del Garda, si stabilisce "quantomeno all'inizio del Seicento" alle Foci del Varone, dove risulta proprietaria di una cartiera (1). Alla fine del Settecento si riappropria della cartiera - precedentemente ceduta - e consolida il proprio patrimonio legandosi alla borghesia del posto. Ma è soprattutto dalla seconda metà del sec. XIX che gli esponenti della dinastia Bozzoni diventano punti di riferimento nell'amministrazione comunale e nella difesa degli interessi della locale curazia (2). Fra i personaggi che in modo particolare interessano la documentazione conservata presso l'archivio parrocchiale di Cologna - Gavazzo, è necessario menzionare primo fra tutti don Giulio Bozzoni, intento alle opere assistenziali ed alla cura delle anime. Don Giulio regge la curazia dal 1856 al 1862, prodigandosi per il miglioramento dello stato dei fondi beneficiali e per l'introduzione di una spina d'acqua nella canonica. Si deve a lui anche la costruzione dell'orto annesso alla canonica che provvede a fare restaurare (parte dei fondi necessari vengono prelevati dal patrimonio della stessa famiglia Bozzoni) (3). Lo stesso don Giulio, con testamento del 28 giugno 1889 (4), lascia alla chiesa di Cologna due obbligazioni da 100 fiorini, il cui frutto sarebbe andato per metà ai poveri di Cologna - Gavazzo e Foci mentre l'altra metà avrebbe garantito la celebrazione annuale di una messa nella chiesa di Cologna nell'anniversario della sua morte. Il 19 agosto 1859 don Giulio e don Giacomo ed i fratelli Giuseppe, Pietro ed Angelo chiedono di erigere "una cappella alle Foci del Varone in vicinanza ai propri fabbricati in luogo sano ed ameno, e non disturbato dagli edifizi" e che la medesima venga dichiarata cappella pubblica. La cappella, dedicata alla Vergine Immacolata, viene costruita nel 1860 e nel febbraio del 1861 viene stilato l'atto ufficiale di fondazione (5). I fratelli Bozzoni si obbligano per sè ed i loro eredi alla manutenzione della cappella che viene sottoposta alla dipendenza e sorveglianza del parroco di Tenno 'pro tempore' cui spetta, con il curato di Cologna - Gavazzo, anche il diritto di celebrarvi la messa in ore che non rechino disturbo alla messa curaziale a Cologna. A garanzia della regolare manutenzione della chiesetta e per la celebrazione di 42 messe annue i fratelli don Giacomo e don Giulio Bozzoni, fondano un legato di 2500 fiorini (Legato Bozzoni) (6). Un altro esponente della famiglia, Gianbattista Bozzoni, morto nel 1860, lascia nel suo testamento un capitale di 300 fiorini, "allo scopo che il relativo interesse venga annualmente ed in perpetuo impiegato a dotare ragazze che incontrano matrimonio" (Legato Bozzoni - zitelle) (7). Il testatore dispone che vengano privilegiate le figlie povere degli operai della fabbrica Bozzoni alle Foci, secondariamente le figlie povere dei coloni delle campagne di Cologna - Gavazzo ed, in mancanza di tutte queste, la ragazza più bisognosa del comune di Cologna che si fosse dimostrata, per buona condotta, adatta a beneficiare del legato. Con testamento del 20 giugno 1861 Giuseppe Bozzoni, fratello di don Giulio e don Giacomo, lascia 3 pezzi da 20 franchi alla Congregazione di carità di Cologna affinchè il frutto annuo venga distribuito ai poveri di Cologna - Gavazzo e Foci con l'obbligo di far celebrare in perpetuo al curato di Cologna due messe annue per il testatore e suoi defunti (8). Nel [1879] don Giacomo Bozzoni fonda un alunnato perpetuo presso il Ginnasio Principesco vescovile di Trento a favore di uno studente da scegliersi dalla famiglia Bozzoni o dalla curazia di Cologna - Gavazzo oppure dalla parrocchia di Tenno o dalla curazia di Varone (9).

 

Sistema aderente

Sistema informativo degli archivi storici del Trentino-AST

 

URL Scheda provenienza