Forma autorizzata del nome
Valentini, Perugia, sec. XVIII fine - sec. XIX fine
sec. XVIII fine - sec. XIX fine
Le informazioni che seguono, tratte soprattutto dallo strumento di ricerca di Olga Marinelli, si riferiscono in particolare alla famiglia di Vincenzo Valentini e di Maria Bonaparte, figlia di Luciano Bonaparte e di Alessandrina de Bleschamps e nipote di Napoleone.
I due coniugi sono ricordati per aver partecipato ai moti romani del 1849, che, con il loro esito fallimentare, condizionarono anche la loro successiva esistenza.
Genitori di quattro figli, dopo questo evento, stabilirono di comune accordo di sistemarsi l'uno a Firenze, l'altra a Perugia, incontrandosi frequentemente nella villa di Laviano, verso il confine toscano. Comune preoccupazione era l'educazione dei figli, anche se, presumibilmente, le vedute dei due sposi non dovevano essere identiche, visto che Vincenzo si vide costretto a chiamare a Firenze i due figli maschi, Antonio e Valentino.
Di Maria si ricordano anche la vena poetica e gli interessi letterari.
Una delle due figlie, Luciana Bonaparte Valentini in Faina, con testamento redatto il 2 agosto 1853 e depositato presso il notaio Livio Bruschettini, fu nominata dalla nonna, la principessa Alessandrina de Bleschamps, erede universale dei suoi beni posseduti a Senigallia e in Ancona e con essi, dei libri, delle stampe e delle carte manoscritte della famiglia Bonaparte.
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