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Galleria Studio G7, Bologna, 1973 - - Ente

 

Tipologia

Ente

 

Forma autorizzata del nome

Galleria Studio G7, Bologna, 1973 -  Linked Open Data: san.cat.sogP.85329

 

Altre denominazioni

Galleria Studio G7

 

Data di esistenza

1973 -

 

Sede

Bologna

 

Natura giuridica

privato

Tipo ente

ente di cultura, ricreativo, sportivo, turistico

 

Descrizione

La Galleria Studio G7 di Ginevra Grigolo viene inaugurata il 13 ottobre del 1973. Sin dall'inizio della sua attività si ritaglia uno spazio assolutamente originale nel panorama culturale cittadino, proponendo artisti dai linguaggi innovativi e privilegiando l'esposizione di opere seriali accessibili ad un ampio pubblico in opposizione al culto del pezzo unico come espressione della funzione privata dell'opera d'arte. Alla personale di Michelangelo Pistoletto, che accompagna la nascita della galleria con i suoi specchi d'acciaio, fanno seguito le rassegne espositive dedicate agli artisti della Pop Art inglese e americana (Rauschenberg, Dine, Johns, Warhol, Lichtenstein, Rosenquist, Jones, Hamilton, Tilson, Kitaj) in accordo con la visione "moltiplicata" che la Grigolo propone attraverso la scelta di lavori fortemente eversivi sul piano del linguaggio. Da sempre attenta al dibattito culturale contemporaneo e allo stesso tempo interessata a percorrere strade inedite, l'attenzione della Grigolo si concentra dapprima sull'Iperrealismo americano e poi sull'arte povera e concettuale di Penone, Griffa e Zorio; è l'inizio del lungo sodalizio con Franco Guerzoni e Giulio Paolini e dell'esperienza dell'environment, con la personale di Mac Adams e le performance di Marina Abramovic e Ulay e di Luca Maria Patella. Alla fine degli anni Settanta Studio G7 si colloca nel novero delle gallerie più importanti ed attive nel panorama italiano, allargando il suo interesse anche ad altre forme...

 

Sistema aderente

SIUSA. Sistema Informativo Unificato per le Soprintendenze Archivistiche.

 

URL Scheda provenienza