Forma autorizzata del nome
Milani, Manlio, (Brescia 1938 - )
Nato a Brescia da una famiglia di origine popolare, vive l'infanzia nella precarietà della guerra e comincia a lavorare subito dopo aver concluso la quinta elementare. Dipendente dell'Azienda municipale di Brescia, nel 1959 si iscrive al Partito comunista italiano e diviene rappresentante della Cgil. Fonda, nella sede del Pci, il Gruppo culturale Antonio Banfi e collabora con il Circolo del cinema. Dopo la strage di piazza della Loggia, in cui perde la vita la moglie Livia Bottardi, si dedica alla ricerca delle ragioni della strage e promuove iniziative volte a conservarne la memoria. Presidente dell'Associazione familiari dei caduti di piazza Loggia, partecipa alla nascita dell'Unione familiari delle vittime delle stragi ed è tra i fondatori della Casa della Memoria di Brescia.
SIUSA. Sistema Informativo Unificato per le Soprintendenze Archivistiche.