Forma autorizzata del nome
Ente comunale di assistenza - ECA di Arcevia, Arcevia (Ancona), 1937 - 1977
Ente comunale di assistenza - ECA di Arcevia
ente di assistenza e beneficenza
Con la l. 3 luglio 1937 n. 847 la Congregazione di carità veniva soppressa e istituito in sua vece l'Ente comunale di assistenza. Si trattava di un ente morale, di carattere pubblico ed autarchico, con un proprio patrimonio, propri scopi e propri organi. Ad Arcevia l'amministrazione dell'ECA fu affidata, nel 1937, ad un organo collegiale: il Comitato dell'Ente comunale di assistenza; presidente del Comitato era il podestà di Arcevia, il quale concentrava in sé tutti i poteri. Funzione basilare dell'ente era l'assistenza o beneficenza generica, che consisteva in soccorsi e prestazioni immediate e temporanee (piccoli sussidi, razioni di vitto e, per prestazioni temporanee, il ricovero notturno). Funzioni minori erano la cura degli interessi dei poveri e la rappresentanza di essi avanti le autorità amministrative e giudiziarie (art. 7, 84 L. 1890); l'assistenza e la tutela degli orfani, dei ciechi e sordomuti (art. 8 L. del 1890); la vigilanza sulle locali istituzioni di beneficenza ed il coordinamento delle loro attività (artt. 49, 62, 92 L. del 1890).
Nell'Ente comunale di assistenza di Arcevia furono concentrati gli enti: "Ospedale civile", "Orfanotrofio femminile", Asilo di mendicità "Umberto I" con i loro patrimoni fino al 1939 quando, con il regio decreto del 19 maggio, ai sensi dell'art. 8 della Legge 3 giugno 1937, le suddette istituzioni vennero decentrate ed affidate all'amministrazione degli Istituti riuniti di beneficenza.
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