Forma autorizzata del nome
Venuti, Pietro, architetto, ingegnere, (Gorizia 1874 - Gorizia 1971)
Pietro Venuti si laurea al Politecnico di Vienna nel 1903. Durante gli studi svolge un periodo di pratica nello studio di Max Fabiani e in seguito intraprende la carriera dell'insegnamento, prima presso la Scuola industriale superiore di Trieste, poi come dirigente della Scuola professionale "Macari" di Gradisca. Nel 1915 si trasferisce a Udine, dove insegna presso l'Istituto Tecnico "A. Zanon", e dopo la guerra ritorna a Gorizia, dove ottiene la nomina di insegnante dal 1924 presso la Regia Scuola Industriale.
Anche la carriera professionale inizia immediatamente dopo la laurea: egli cerca di riproporre le suggestioni secessionistiche dell'architettura di Max Fabiani, come dimostra il suo primo progetto per la casa Venuti in Corso Italia (1904-1905). Con la presenza di bugne angolari e la decorazione di fondo a quadrati disposti lungo la diagonale, la casa appare del tutto simile, anche nelle proporzioni di facciata, alla casa Bartoli a Trieste, opera di Fabiani. La bocciatura del progetto da parte dell'amministrazione comunale lo porta a riproporre una facciata più cautamente storicistica. La ripresa degli stilemi storici rimarrà la caratteristica principale dei successivi progetti, come la villa Anna in via Canova 9 a Gorizia (1924) con le finestre ad arco gotico, o nella villa Gutierres-Pegna in via Canova 7 (1925) con citazioni neorinascimentali. La persistenza di derivazioni dall'eclettismo connota anche i progetti del secondo dopoguerra, come il Teatro sociale di G...
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