Forma autorizzata del nome
Parrocchia della Natività di Maria Ss. in Piangipane, Ravenna, sec. XVI -
Parrocchia della Natività di Maria Santissima in Piangipane
Già nel sec. X è attestata la presenza di una chiesa a Piangipane, detta Santa Maria in Ferculis, che si trovava in un luogo diverso da quello di oggi, infatti sino al 1492 era sulla riva del fiume detto Cortina e consisteva in una piccola cappella ormai in rovina e priva di mezzi. Nel 1472 il vescovo di Faenza concesse il giuspatronato ai Bracci, famiglia nobile di Ravenna, che riedificò la chiesa e le donò 24 tornature di terra. Sposandosi nel 1528 l'erede dei Bracci con un Guaccimanni, cominciò una contesa tra questi ultimi e un ramo collaterale per il diritto di giuspatronato, che durò dei secoli e che portò anche alla elezione contemporanea di 4 parroci: due eletti dalle famiglie in lite, uno dalla Curia e uno dalla sede apostolica, intervenuta per dirimere la questione.
La nuova chiesa con campanile quadrato ed a guglia, fu ampliata successivamente nel 1522, e nel sec. XIX trovandosi in condizioni precarie fu riedificata di nuovo. La parrocchia fino al 1787 fece parte della diocesi di Faenza. La chiesa e la canonica furono in seguito distrutte dai tedeschi il 3 dicembre 1944. Nel 1952 cominciano i lavori di ricostruzione della chiesa che fu ultimata nel 1954.
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