Forma autorizzata del nome
Montaldi, Danilo
Italia, Francia, Germania
Montaldi fu scrittore, sociologo, più in generale intellettuale caratterizzato da forte impegno politico. La formazione di Danilo fu fortemente influenzata dal padre Giovanni, di tendenze anarchiche. Precocemente antifascista, nel 1945 si iscrisse al Partito comunista italiano, dal quale uscì però già l'anno successivo. Nel 1946 abbandonò la scuola, dopo la prima liceo, dedicandosi a autonomamente allo studio e alla lettura e intrattenendo rapporti con filosofi, sociologi, intellettuali italiani, ma anche europei, in particolare francesi e tedeschi. La ricerca sociologica sulla cultura delle classi subalterne e gli interessi letterari si accompagnano, intrecciandosi inestricabilmente con l'impegno politico orientato su posizioni anarchico-comuniste, sempre fortemente critiche verso il Partito comunista italiano.
Bibliografia: Opere principali: F. ALASIA, D. MONTALDI, Milano, Corea. Inchiesta sugli immigrati, Milano, Feltrinelli, 1960; D. MONTALDI, Autobiografie della leggera, Torino, Einaudi, II ed. 1972 [ed. or. 1961]; D. MONTALDI, Militanti politici di base, Torino, Einaudi, 1971; D. MONTALDI, Korsch e i comunisti italiani. Contro un facile spirito di assimilazione, Roma, Savelli, 1975; D. MONTALDI, Saggio sulla politica comunista in Italia, Piacenza, Edizioni "Quaderni Piacentini", 1976.
bibliografia: "Parolechiave", 38 (2007), numero monografico dedicato a Danilo Montaldi; C. Bertolotti, Sociologia e biografia. Danilo Montaldi e la vita di Goethe, in "Studi culturali", IV (2007), n. 3, pp. 455-469.
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