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Tadini Buoninsegni, Siena, sec. XV - - Famiglia

 

Tipologia

Famiglia

 

Forma autorizzata del nome

Tadini Buoninsegni, Siena, sec. XV -  Linked Open Data: san.cat.sogP.68003

 

Altre denominazioni

Tadini Buoninsegni

 

Data di esistenza

sec. XIV -

 

Descrizione

La famiglia Buoninsegni, iscritta al Monte dei Riformatori, ebbe un ruolo di primo piano nelle vicende politiche di Siena, specialmente nel periodo che va dalla metà del XIV secolo alla fine della Repubblica. Si distinse in numerose ambascerie e nei vari tentativi di riforma delle magistrature, che segnarono gli ultimi decenni di indipendenza del Comune di Siena. Tra i membri più importanti sono da ricordare Lorenzo, ambasciatore della Repubblica presso il pontefice, a Milano presso Giangaleazzo Sforza, a Roma e a Napoli sempre per cercare alleanze in chiave antifiorentina; Iacopo, autore di un'opera in versi e che, accusato di congiura, fu bandito da Siena nel 1480; Guidantonio, anch'egli figura di spicco nel quadro politico senese, professore di diritto civile, membro del Concistoro, poi ambasciatore presso il pontefice; Bernardino, medico, impegnato dal governo di Siena in numerose ambascerie negli ultimi decenni della Repubblica. I Buoninsegni possedevano case in Siena (vicino a Porta Camollia) e poderi (con case e villa padronale) intorno al piccolo borgo fortificato di Poggio Santa Cecilia (Rapolano T., Siena), sul quale esercitavano giurisdizione feudale. Virginia Buoninsegni, patrizia senese, sposò Edoardo Tadini, morto il 9 maggio 1908, e con R.D. 31 marzo e RR.LL.PP. 6 ottobre 1927 Vittorio Emanuele III concesse ai loro discendenti il titolo di nobile trasmissibile ad ambo i sessi.

 

Sistema aderente

SIUSA. Sistema Informativo Unificato per le Soprintendenze Archivistiche.

 

URL Scheda provenienza