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Kuliscioff, Anna (Simferopoli 1854 - Milano 1925) - Persona

 

Tipologia

Persona

 

Forma autorizzata del nome

Kuliscioff, Anna (Simferopoli 1854 - Milano 1925)  Linked Open Data: san.cat.sogP.66737

Anna Kuliscioff

Rozenštejn, Anna Moiseevna (Simferopoli 1854 - Milano 1925)

Anna Moiseevna Rozenštejn

Kuliscioff, Anna

 

Data di esistenza

9 gennaio 1854 - 29 dicembre 1925

 

Luogo di nascita

Simferopoli (Crimea)

 

Luogo di morte

Milano

 

Descrizione

Nasce a Simferopoli (Crimea) il 9 gennaio 1854 da Moisej Rozenstejn, ebreo convertito all'ortossia, arricchitosi con il commercio di grano. Terminati gli studi nella città natale, nel 1871 si iscrive all'Università di Zurigo e dal 1872 al 1873 frequenta il Politecnico della stessa città. A Zurigo, popolata di giovani russi, scopre la sua vocazione politico-sociale entrando in contatto con i movimenti anarchici che professano ideali di uguaglianza sociale e di ribellione contro ogni tipo di autorità costituita. Nel 1873 da Zurigo si trasferisce a Odessa (Russia), città natale di Petr Makarevic, divenuto nel frattempo suo marito. Ricercata per attività politica sovversiva, si rifugia a Kiev, dove vive sotto il falso nome di Anna Michailovna Ivanovna. A Kiev riceve l'ospitalità e l'aiuto dell'amica Elena Kosac. Costretta a fuggire dalle persecuzioni poliziesche, grazie al passaporto intestato ad Alessandra Kosac, fornitole da Elena, nell'aprile del 1877 si rifugia in Svizzera, a Lugano, abbandonando definitivamente la Russia e assumendo il nome di Anna Kuliscioff. A Lugano le forniscono aiuto Francesco Pezzi (Ravenna, 1849 - Firenze, 1917) e la moglie Luigia Minguzzi con cui era entrata precedentemente in contatto e incontra numerosi fuoriusciti italiani. Probabilmente nella piccola località di Saint-Imier nell'agosto del 1877 conosce Andrea Costa con cui instaura un sodalizio sentimentale e intellettuale. Anche dopo la [Descrizione completa consultabile in IBC Archivi.]

 

Sistema aderente

IBC Archivi - Sistema informativo partecipato degli Archivi storici in Emilia-Romagna

 

URL Scheda provenienza