Forma autorizzata del nome
Antonio Vallardi Editore
Le origini della Casa editrice risalgono al 1750, quando la famiglia Vallardi rilevò una piccola attività artigianale nel cuore della vecchia Milano, in via Santa Margherita. La storica sede divenne presto un importante centro artistico e letterario, frequentato tra gli altri da Giuseppe Parini, Alessandro Volta e dai fratelli Verri. Nella prima metà dell'Ottocento la Casa editrice si distinse per la produzione di opere artistiche, geografiche, scientifiche e religiose, tra cui un "Itinerario d'Italia" che ebbe ben ventidue edizioni tra il 1819 e il 1835. L'opera, completa di carte geografiche e indicazioni varie per il viaggio, tra cui orari e tariffe dei mezzi di trasporto di allora, rappresentava la prima guida turistica moderna. La sigla "Vallardi" nacque nel 1843 e l'impresa assunse, nel frattempo, carattere industriale, con l'apertura di filiali su scala nazionale e la costruzione di uno stabilimento in via Moscova, tra i primi in Italia ad essere dotato di illuminazione elettrica. Nel 1896 uscì il "Novissimo Melzi", primo esempio di opera di consultazione pratica ed aggiornata. In seguito, la Vallardi si specializzò nella pubblicazione di manuali divulgativi, atlanti geografici e materiali didattici, acquistando rapidamente una posizione di predominio in Italia anche nel campo della letteratura infantile . Nel dopoguerra, l'azienda si sviluppò non solo su scala nazionale ma anche in Europa, Africa e America Latina ove costituì la "Vallardi Americana". [Descrizione completa consultabile in Lombardia Beni Culturali.]
LBC Archivi. Lombardia Beni Culturali - Archivi