Forma autorizzata del nome
Partito comunista italiano - PCI. Federazione di Firenze, Firenze, 1921 - 1991
Partito comunista italiano - PCI. Federazione di Firenze
partito politico, organizzazione sindacale
Il Partito comunista italiano (Pci) nacque a Livorno nel 1921. Durante il fascismo molti comunisti italiani vennero costretti all'esilio, altri scelsero di rimanere in Italia combattendo in clandestinità. Una rifondazione del Pci fu possibile soltanto alla fine del secondo conflitto mondiale.
La prima federazione provinciale ad organizzarsi in tal senso fu proprio quella fiorentina che nell'ottobre del 1945 celebrò il suo V congresso riprendendo con esso tutte le sue attività. Grazie a 'duro lavoro compiuto dalla Federazione fiorentina e dalle sue organizzazioni periferiche' i comunisti toscani 'riaffermano i diritti del popolo nella vita economica, politica e sociale (cfr. IV-V Congresso provinciale, ottobre 1945-dicembre 1947: due anni di sacrifici, di lotte, di vittorie della Federazione Comunista Fiorentina, Firenze, 1948, p.3, fondo Pci Fed.fior. b.I.1). La struttura organizzativa del rinato ente prevedeva una suddivisione in 'sezioni' e in 'cellule' (ripartite in aziendali e territoriali), affiancate da 'organizzazioni intermedie' quali i 'comitati di zona', i 'comitati comunali' e quelli d'azienda.
La composizione sociale del partito era di prevalenza operaia, seguita da mezzadri ed artigiani. Sotto il neo-eletto segretario Giuseppe Rossi ripresero non solo le rivendicazioni politico-sindacali, ma anche le varie attività di propaganda e di promozione culturale (scuole di partito, corsi diurni e serali, stampa di manifesti e periodici).
Ripresero vita a Firenze...
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