Forma autorizzata del nome
Il Nuovo Corriere di Firenze, Firenze, 1945 - 1956
Il Nuovo Corriere di Firenze
ente di cultura, ricreativo, sportivo, turistico
"Il Nuovo Corriere" nasce a Firenze negli anni immediatamente successivi alla fine della Seconda Guerra mondiale per dare voce alle forze delle sinistre italiane: comunisti, socialisti ed aderenti al partito d'azione. Il nome di testata prendeva spunto a quello di un giornale che negli anni precedenti era stato in mano agli alleati con il nome di "Il Corriere di Firenze" che a questo punto non aveva più ragione di esistere.
"Il Nuovo Corriere", quindi, doveva trovare anche un 'nuovo' direttore che in un primo momento era stato identificato in Mario Fabiani, sindaco di Firenze, per passare solo dopo pochi mesi a Romano Bilenchi che ricoprì la carica direttiva con impegno e passione fino alla chiusura del giornale avvenuta nel 1956.
Il primo numero uscì il 20 giungo del 1945 e raccolse subito il consenso di un largo pubblico. Intenzione era di creare un giornale per 'tutti': per gli intellettuali, ma anche per semplici lavoratori, con e senza partito.
Particolarmente curata era la parte culturale con la pubblicazione di articoli di importanti intellettuali italiani delle più svariate discipline quali Cantimori, Caretti, La Pira, Ragionieri, Ungaretti per citarne solo alcuni.
Purtroppo, negli anni, il giornale si trovò ad affrontare diverse difficoltà economiche che, aggravate da una strisciante avversità di una parte di alcuni esponenti politici emergenti, ne determinarono nel 1956 la definitiva chiusura.
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