Forma autorizzata del nome
Ricci, Montepulciano (Siena), sec. XII - sec. XVIII fine
sec. XII - sec. XVIII fine
I Ricci, signori di Canapaia, nei pressi di Firenze, ebbero un certo peso nella vita politica fiorentina nei secc. XIII-XIV, dando alla città di Firenze 14 gonfalonieri e più di 50 priori. Nel 1363 Rosso Ricci, che fu capitano in Lucca per i fiorentini, dopo essere stato sconfitto da Bernabò Visconti, fu costretto a fuggire dalla patria e si trasferì a Roma, dove fu nominato senatore.
La famiglia Ricci si divise in parecchi rami, uno dei quali si trasferì a Montepulciano e quindi a Roma. Qui i Ricci detennero alte cariche di governo e fra il 1427 e il 1720 sei membri di questa famiglia ricoprirono la carica di conservatore di Roma: Giovanni (1427), Bernardino (1480), Mariano (1531), Giulio (1552), Antonio (1692), Giovanni (1720).
La famiglia acquistò, poi, grande prestigio per la brillante carriera ecclesiastica di alcuni suoi membri. Tra questi ricordiamo Giovanni Ricci da Montepulciano che fu maestro di casa del cardinale del Monte. Questi, divenuto papa col nome di Giulio III, lo nominò vescovo di Siponte, poi arcivescovo di Pisa e, infine, il 20 dicembre 1551, cardinale. Oltre a ciò il cardinale Giovanni Ricci si distinse per vari incarichi onorifici: fu, infatti, tesoriere dell'armata contro il Turco, collettore delle decime papali nel Regno di Napoli, legato papale in Francia, Spagna e Portogallo.
I Ricci, oltre ad avere avuto un altro cardinale nella persona di Francesco, creato da Benedetto XIV nel 1743, annoverano numerosi cavalieri di S. Stefano e di Malta...
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