Forma autorizzata del nome
Partito d'azione - PdA. Sezione di Firenze, Firenze, 1942 - 1947
Partito d'azione - PdA. Sezione di Firenze
partito politico, organizzazione sindacale
Le origini del Partito d'Azione (PdA) a Firenze si collocano nel gennaio 1942 con alcune riunioni presso la sede della casa editrice Nuova Italia tra il gruppo milanese di Giustizia e libertà facente capo a Ugo La Malfa e il gruppo dei liberalsocialisti fiorentini. Proprio la componente liberal-socialista fu nel capoluogo toscano quella maggioritaria all'interno della nuova formazione politica: rappresentata da Tristano Codignola, Enzo Enriquez Agnoletti, Carlo Furno, Raffaello Ramat, fu legata a un ambiente intellettuale di grande spessore il cui più alto esponente fu Piero Calamandrei e in cui l'esperienza del "Non Mollare" e dei fratelli Rosselli era ancora vicina. Anche a Firenze si ebbe comunque una molteplicità di componenti che rispecchiava la natura eterogenea del Partito d'Azione, all'interno del quale convivevano, non senza contrasti, gruppi liberalsocialisti, giellisti, socialisti, repubblicani e liberal-democratici.
Il movimento azionista si trasformò in partito nel corso di alcune riunioni avvenute tra il maggio e il giugno 1942, ma come avveniva per le altre formazioni politiche il PdA si diede una vera e propria struttura soltanto dopo il 25 luglio 1943 con la costituzione di un Comitato direttivo provvisorio. L'effettivo inizio della sua attività coincise con il Convegno nazionale clandestino del PdA (Firenze, 5 settembre 1943), da cui uscirono eletti i componenti dell'esecutivo nazionale e in cui fu stabilita la linea di una ferma opposizione alla monarc...
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