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Comune di Offida, Offida (Ascoli Piceno), sec. XI - - Ente

 

Tipologia

Ente

 

Forma autorizzata del nome

Comune di Offida, Offida (Ascoli Piceno), sec. XI -  Linked Open Data: san.cat.sogP.59295

 

Altre denominazioni

Comune di Offida

 

Data di esistenza

 

Sede

Offida (Ascoli Piceno)

 

Natura giuridica

pubblico

Tipo ente

ente pubblico territoriale

 

Descrizione

E' attestata l'antica origine di Offida e la sua importanza nel sesto secolo sotto la dominazione dei Duchi Longobardi, descritta da Arduini come il più grosso e ragguardevole Castello della Contea di Ascoli e sede di un Gastaldato. In seguito rimase sede di un Gastaldo sotto il dominio dei Carolingi e degli Imperatori tedeschi. Nel 1039 Longino d'Azone, un signore di Offida, donò la maggior parte dei suoi possedimenti, fra cui il castello di Offida, all'Abazia di Farfa. Secondo il Regesto farfense (documento comprovante la donazione) queste terre si estendevano dal Tronto all'Aso, dal Monte Polesio (Ascensione) all'Adriatico. Gli imperatori Enrico III nel 1049, Enrico IV nel 1084, il pontefice Leone IX nel 1051 confermarono con bolle e diplomi i possedimenti dei farfensi. Analogo riconoscimento nel 1198 da Innocenzo III. Sin dal secolo undicesimo Offida eleggeva il suo Podestà o Massaio, che esercitava la giustizia civile e criminale. Non aveva giurisdizione sul clero, su cui avevano competenza i Vicari e i Monaci. Con bolla del 1261 il pontefice Urbano IV creava il Presidato farfense con l'istituzione di un preside che aveva l'incarico di amministrare la giustizia nel territorio, in precedenza sotto il controllo del Monastero di Farfa. All'Abazia di Farfa veniva concesso il provilegio di "Diocesis nullius" (non soggetta al controllo di alcun vescovo). Anche Offida entrava a far parte del Presidato farfense fino al 1572, quando Gregorio XIII la incluse nella Diocesi di...

 

Sistema aderente

SIUSA. Sistema Informativo Unificato per le Soprintendenze Archivistiche.

 

URL Scheda provenienza