Forma autorizzata del nome
Gallici
conti di Colloredo di Prato
La famiglia - la cui presenza in Udine è ricondotta al tintore di seta Giuseppe di Domenico, originario di Bergamo (sec. XVII) - assume un ruolo di rilievo in ambito cittadino nel corso del sec. XVIII, grazie alla rinomata attività tipografica identificata dall'insegna "Gallici alla Fontana". Aggregati al consiglio nobile di Udine dal 1734, i Gallici ottengono dalla Repubblica di Venezia il titolo di conti di Colloredo di Prato (1763), confermato in seguito anche dal governo austriaco (1820).
Bibliografia: A. BATTISTELLA, I Lombardi in Friuli, Milano, 1911; G.B. di CROLLALANZA, Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane estinte e fiorenti, Bologna, 1986, vol. I, p. 449.
SIAS. Sistema Informativo degli Archivi di Stato.