Forma autorizzata del nome
Comune di Udine
Nel 1238 Udine viene scelta come sede del governo patriarcale e inizia, quindi, l'ascesa politica ed economica che la pone al centro del territorio denominato Patria del Friuli (attuali province di Udine e Pordenone). Durante la dominazione veneziana (1420-1797) è residenza del delegato governativo, il Luogotenente, che però non ha autorità sulle altre componenti del potere locale, feudatari e comunità, con le quali condivide i seggi nel Parlamento della Patria. Dopo la caduta della Serenissima, la permanenza dei funzionari rappresentanti a livello periferico il sistema amministrativo e giudiziario statale - napoleonico (1805-1813), austriaco (1813-1866) ed italiano (dal 1866) - assicurano la continuità del ruolo di Udine quale capoluogo amministrativo della provincia.
Bibliografia: Statuti e ordinamenti del Comune di Udine, pubblicati dal Municipio per cura della Commissione preposta al Civico Museo e Biblioteca, Udine, 1898; A. BATTISTELLA, Udine nel secolo 16. : l'ordinamento interno delle città, Deputazione friulana di storia patria, Udine, 1922; P.S. LEICHT, Gli statuti trecenteschi di Udine, in "Memorie storiche forogiuliesi" 26 (1930) pp.1-15; R. CORBELLINI, Udine Capitale della Patria del Friuli: la costruzione di una identità cittadina per un ruolo di governo, Bologna, 1998; A. STEFANUTTI, Saggi di storia friulana, a cura di Laura Casella e Michael Knapton, Udine, 2006.
SIAS. Sistema Informativo degli Archivi di Stato.