Forma autorizzata del nome
Corte di assise di Udine
Udine e Pordenone, province
Uffici centrali e periferici dello Stato italiano
La Corte di assise venne introdotta nell'ordinamento giudiziario italiano dalla legge che prevedeva "l'aggiunta dei giudici di fatto", per i reati contro l'ordinamento costituzionale a mezzo stampa. Successivamente divenne vero e proprio organo giurisdizionale con competenza sui reati penali più rilevanti e di matrice politica. Il codice di procedura penale (1865) ne estese la competenza ai reati contro la sicurezza dello Stato e delle istituzioni costituzionali, agli abusi dei ministri di culto, agli attentati contro l'esercizio dei diritti politici e ai "crimini che le sentenze di accusa avranno loro rinviato". Con la ridefinizione delle circoscrizioni giudiziarie (R.D. 3841/1867), il Friuli è compreso nel territorio della Corte d'appello di Venezia. A Udine, capoluogo di Circolo di Corte d'appello, afferiscono i Tribunali di Udine, Pordenone e Tolmezzo. Il nuovo ordinamento (R.D. 601/1923) prescrive il trasferimento della Corte di assise di Udine alla circoscrizione di Trieste, attuato con R.D. 1084/1929.
Bibliografia: Alberto ACQUARONE, L'unificazione legislativa e i codici del 1865, Milano, Giuffrè, 1960.
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Angelo SPAGGIARI, Archivi e istituti dello Stato unitario: guida ai modelli archivistici, Modena, Scuola di archivistica, paleografia e diplomatica, 2002
SIAS. Sistema Informativo degli Archivi di Stato.