Forma autorizzata del nome
Causa pia Puccini
Opere pie, istituzioni di assistenza e beneficenza, ospedali
Dopo la morte di Niccolò Puccini, gli esecutori testamentari da lui nominati e i rappresentanti della Deputazione del Conservatorio degli Orfani, che il Puccini aveva nominato suo erede universale, andarono a costituire la Pia Causa Puccini che, come stabilito dallo stesso Niccolò, doveva essere amministrativamente ed economicamente indipendente dall'Orfanotrofio ed occuparsi dell'attuazione di tutte le clausole testamentarie. La Causa Pia provvide per prima cosa a far redigere l'inventario generale dei beni del Puccini, con la vendita dei quali si doveva provvedere all'Orfanotrofio, e a far ristrutturare il Palazzo di San Gregorio, nuova sede dell'istituto. La stessa Pia causa occupò inoltre di iniziative a scopo celebrativo e della messa in atto delle clausole testamentarie di portata minore, fra le quali donazione alla Sapienza di tutta la biblioteca del Puccini consistente in 4500 volumi ed in 2300 autografi. Nel febbraio del 1863 i membri della Pia Causa rassegnarono il loro mandato.
Bibliografia: "Raccolta Puccini", Inventario a cura di Maria Solleciti. Revisione a cura di Alessandra Giovannini e Franco Savi, Firenze, Edifir, 2003.
SIAS. Sistema Informativo degli Archivi di Stato.