Forma autorizzata del nome
Comune di Apricena, Apricena (Foggia), 1806 -
ente pubblico territoriale
La legge 8 agosto 1806 n. 132, emanata da Giuseppe Napoleone, sancì la divisione amministrativa del Regno di Napoli in tredici province ripartite in distretti, nell'ambito dei quali furono suddivise le università. La legge definiva contestualmente le competenze istituzionali del nascente comune, termine introdotto nella normativa ancora in alternanza con la denominazione "università": il nuovo ente fu concepito come il punto terminale di una struttura amministrativa gerarchica e centralizzata, sottoposto al controllo degli intendenti provinciali, dipendenti a loro volta dal ministro dell'Interno. Nei comuni del Regno di Napoli si insediò l'organo rappresentativo del decurionato, cui spettava la nomina del sindaco e degli eletti e la discussione dei conti da essi presentati. Il decreto 4 maggio 1811 n. 922, disposto da Giuseppe Napoleone per fissare la nuova circoscrizione delle province del Regno, incluse il comune di Apricena nel distretto di S. Severo all'interno della provincia di Capitanata. Con il successivo decreto 1 maggio 1816 n. 360 il comune, che contava allora 3911 abitanti, rientrò nel circondario di Sannicandro, distretto di S. Severo. La legge comunale e provinciale 20 marzo 1865 n. 2248 all. A ripartì il Regno d'Italia in province, circondari, mandamenti e comuni; presso ogni comune furono istituiti, quali organi rappresentativi e deliberativi sostitutivi del decurionato, un consiglio comunale e una giunta municipale, che avrebbero affiancato il sindaco nel...
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