Forma autorizzata del nome
Istituto provinciale di protezione e assistenza dell'infanzia di Milano - IPPAI
ente di assistenza e beneficenza
L'"Istituto provinciale di protezione e assistenza dell'infanzia di Milano" (IPPAI) nacque nel 1927 in seguito alla riforma tecnico-sanitaria del Brefotrofio, realizzata in applicazione del regio decreto-legge 8 maggio 1927, n. 798 ("Sull'ordinamento dei servizi di assistenza dei fanciulli illegittimi abbandonati o esposti all'abbandono, affidati all'amministrazione provinciale") e del relativo regolamento di esecuzione, approvato con regio decreto 29 dicembre 1927, n. 2822. L'assistenza ai figli illegittimi, sia d'ignoti, sia riconosciuti dalla sola madre, fu potenziata e uniformata per tutti fino al quattordicesimo anno d'età (1929). In seguito, fu assegnata facoltativamente agli illegittimi riconosciuti da entrambi i genitori, a condizione che la madre dimorasse da almeno un anno nella provincia. L'intervento fu, infine, esteso ai bambini legittimi bisognosi di particolari cure o di particolari condizioni di allattamento, ma privi di mezzi. L'IPPAI, rispetto al brefotrofio, assunse una connotazione sempre più spiccatamente ospedaliera, con la promozione di attività scientifiche e formative nell'ambito della pediatria e della puericultura. Furono conservati e migliorati i comparti tradizionali - balieria per neonati e lattanti, isolamento per gli infettivi, contumacia per l'osservazione -, mentre le tre infermerie (nutrici, lattanti, divezzi) furono articolate in reparti (chirurgico, oculistico, otorinolaringoiatrico, celtico per i pre-blenorragici e speciale per i sifilitici). [Descrizione completa consultabile in Lombardia Beni Culturali.]
LBC Archivi. Lombardia Beni Culturali - Archivi