Forma autorizzata del nome
Bagno penale (1861-1891)
Ufficio periferico dello stato postunitario
Nel settembre del 1860 viene dato nel Regno di Sardegna un nuovo ordinamento ai Bagni penali di terraferma e dell’isola della Sardegna, in sostituzione di quello del 1826. Il coordinamento della direzione dei bagni è affidato ad un ispettore generale, di solito residente a Genova, che può spostarsi ove risulti necessario. Successivamente, il Regno di Sardegna recepisce le disposizioni per i bagni di Portoferraio e di Ancona. Con r.d. 27 gennaio 1861, n. 4681, viene approvato il nuovo regolamento generale per le carceri giudiziarie del regno.Il Regno d’Italia recepisce disposizioni preunitarie per i Bagni di Portoferraio e di Ancona. Conr.d. 11 ago. 1861, n. 169, vengono emanate disposizioni che riguardano i bagni penali delle province meridionali, e successivamente per la Sicilia, conr.d. 20 nov. 1961, n. 335, modificato nel 1867 con l’istituzione di una Direzione centrale presso il Bagno di Palermo. Nel 1862 viene istituito il bagno penale di Longone nell’isola d’Elba. Nel 1865viene soppressa la carica di Ispettore generale dei bagni penali.I bagni penali, sia marittimi che di terraferma, sono riservati all’espiazione della pena con lavori forzati. In considerazione dell’origine marinara, dipendono dal Ministero della marina, che conr.d. 4 feb. 1866, n. 2794, elabora una nuova tabella del personale, a modifica delle precedenti. Già nel 1865 era stata soppressa la carica di ispettore generale dei Bagni penali.Conr.d. 29 nov. 1966, n. 3411, viene deciso il trasferimento d[...]
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