Forma autorizzata del nome
Camera del granduca
sec.XVI, seconda meta ca. - sec.XVIII, inizio ca.
Il servizio di camera, attestato in tutte le corti europee, era destinato alla gestione dello spazio intimo del principe. Presso la corte medicea, fu in particolare dopo il trasferimento a Palazzo Pitti che tale servizio comincio ad avere una vera e propria sistemazione.
Il termine 'camera', che in senso letterale indicava la stanza da letto del principe, il 'cubiculum' dove principi e sovrani erano soliti trattare questioni a carattere riservato e confidenziale, sotto il granducato di Ferdinando I (1587-1609), venne ad indicare, in maniera piu specifica, l'insieme delle attivita svolte direttamente dal principe o da apposito personale, senza il ricorso a funzionari e magistrature particolari.
Pur non essendo un vero e proprio ufficio, la Camera del granduca svolse quindi un'importante funzione di supporto nella gestione e nell'organizzazione di molteplici attivita quali, ad esempio, il ricevimento di ambasciatori e personaggi stranieri, la consultazione di membri del governo, l'elargizione di grazie o di particolari concessioni, la partecipazione a spettacoli e viaggi e, soprattutto, la gestione economica degli "assegnamenti" privati del granduca.
SIASFI. Sistema Informatico dell’Archivio di Stato di Firenze.