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Comune di Simeri Crichi, Simeri Crichi (Catanzaro), 1811 - Ente

 

Tipologia

Ente

 

Forma autorizzata del nome

Comune di Simeri Crichi, Simeri Crichi (Catanzaro), 1811  Linked Open Data: san.cat.sogP.2331

 

Altre denominazioni

Comune di Simeri Crichi

 

Data di esistenza

1811 mag 04 -

 

Sede

Simeri Crichi (Catanzaro)

 

Natura giuridica

pubblico

Tipo ente

ente pubblico territoriale

 

Descrizione

Simeri è di certa origine medievale. Crichi fu fondato nel XVIII secolo da un gruppo di contadini di Sellia. Fu dei Ruffo di Catanzaro. Nel 1482 passò alla famiglia d'Aragona d'Ayerbe che lo tenne fino al 1580 con titolo di Conte dal 1519. Dal 1580 al 1622 fu Baronia di Casa Borgia, poi dei Ravaschieri di Satriano (1622-1701), dei de Fiore (1701-1739), con titolo di Marchese dal 1715, dei Barreta-Gonzaga (1739-1800) che vi incardinarono il titolo di Duca nel 1749, ed infine dei de Nobili, di Catanzaro, che lo tennero fino all'eversione della fedualità (1806). I francesi, per legge 19 gennaio 1807, ne facevano un Luogo, ossia Università, nel cosidetto Governo di Belcastro. Con il decreto 4 maggio 1811, istitutivo di Comuni e Circondari, veniva riconosciuto tra i primi con l'attribuzione delle farzioni di Crichi e Petrizia, nel Circondario di Soveria. Col riassetto del Borbone, legge 1 maggio 1816, gli veniva sottratta la frazione di Petrizia. Per decreto 16 settembre 1848 il Comune riunito di Crichi veniva elevato a sede del Comune, invece di Simeri.

 

Sistema aderente

SIUSA. Sistema Informativo Unificato per le Soprintendenze Archivistiche.

 

URL Scheda provenienza