Forma autorizzata del nome
Luoghi pii elemosinieri di Milano
ente di assistenza e beneficenza
Diversi sono i nomi assunti - nel corso di circa un secolo, tra il 1791 e gli inizi del XX secolo - dai soggetti produttori dell'archivio Centrale Limosiniero: ma pur sotto denominazioni via via mutate e attraverso rilevanti cesure politico-istituzionali, sembra preferibile sottolinearne la continuità operativa nella gestione di un complesso patrimoniale e assistenziale sostanzialmente unitario. Perciò si è deciso di accorpare qui, in un'unica scheda, le informazioni relative ai vari organismi che si succedettero nell'amministrazione del patrimonio dei Luoghi pii elemosinieri a seguito delle riforme del sistema assistenziale lombardo avviate sullo scorcio del XVIII secolo, ricordando come fin dal 1785 le funzioni di erogazione dell'assistenza fossero state assegnate a una separata Direzione elemosiniera. All'interno dell'archivio troviamo infatti le carte del cosiddetto Capitolo Centrale, istituito dall'imperatore Leopoldo II con reale dispaccio del 20 gennaio 1791 e formato da due delegati per ognuno dei cinque luoghi pii maggiori (Quattro Marie, Carità, Misericordia, Divinità e Loreto) per coordinarne le attività comuni: l'appalto annuo del pane dei poveri e l'amministrazione della Pia Casa di Abbiategrasso e della Casa di lavoro volontario di San Vincenzo. Il Capitolo centrale aveva sede nell'ex-Monastero di Santa Barbara in contrada del Monte di pietà, luogo in cui, già dal 1785, si era deciso di stabilire la residenza dei cinque luoghi pii maggiori sopravvissuti alle soppressioni giuseppine. [Descrizione completa consultabile in Lombardia Beni Culturali.]
LBC Archivi. Lombardia Beni Culturali - Archivi