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Ministero di giustizia (1802 - 1814) - Ente

 

Tipologia

Ente

 

Forma autorizzata del nome

Ministero di giustizia (1802 - 1814)  Linked Open Data: san.cat.sogP.21391

 

Data Istituzione

1802 febbraio 25

 

Data Soppressione

1814 luglio 31

 

Sede

Milano

 

Tipo ente

preunitari

 

Descrizione

Nella costituzione della Repubblica italiana, votata dalla Consulta di Lione nel gennaio 1802, sono ricordati solo tre ministri: il ministro del tesoro pubblico, quello delle relazioni estere e il gran giudice ministro della giustizia, incarico che Bonaparte affidò a Bonaventura Spannocchi, già presidente del Tribunale di revisione in Milano (costituzione 26 gen 1802), che si insediò il 25 febbraio 1802 (avviso 25 feb 1802). Attribuzioni e competenze di giurisdizione del gran giudice ministro di giustizia furono stabilite con maggiore precisione con decreto 23 novembre 1803, il quale riconosceva al gran giudice la sorveglianza su tutti i giudici, i tribunali, le carceri e le camere di commercio, nell'esercizio delle funzioni giudiziarie; la vigilanza sulla buona amministrazione della giustizia e sull'esecuzione e preparazione delle leggi e dei decreti di governo relativi al potere giudiziario (notificazione 23 nov 1803). Dopo la creazione del Regno d'Italia, l'incarico di gran giudice ministro di giustizia passò nelle mani del conte Giuseppe Luosi (d. 9 giu 1805 a), che lo mantenne fino alla soppressione del Dicastero, stabilita con determinazione del feldmaresciallo Bellegarde del 27 luglio 1814, che ne demandò le attribuzioni a giudici, tribunali e corti (determinazione 27 lug 1814 a) (Civita, profilo "Ministero di giustizia (1802 - 1814)", risorsa Internet verificata il 01/09/2005).

 

Sistema aderente

LBC Archivi. Lombardia Beni Culturali - Archivi

 

URL Scheda provenienza