Forma autorizzata del nome
Questura di Milano
organo periferico dello Stato
Le notizie relative alle vicende istituzionali della Questura milanese per i periodi successivi alla sua istituzione (1859) sono scarse a causa della distruzione nel 1943 dell'archivio allora situato nel palazzo di san Fedele. Tra le carte del Gabinetto di Prefettura, conservate in Archivio di Stato di Milano, un documento del 1912 inviato dal questore al prefetto illustra i lavori di adattamento dei locali al terzo piano del palazzo demaniale di san Fedele per ospitare uffici della questura. Nella sua relazione il questore affidava particolare rilevanza all'archivio, la cui disorganizzazione e la mancanza di spazio compromettevano "il regolare funzionamento della Questura ed il segreto degli incartamenti". I locali al secondo piano dell'edificio da destinare all'archivio erano occupati dagli archivi catastali, i quali avrebbero dovuto essere versati all'Archivio di Stato, ma per problemi non ben specificati tale trasferimento non era previsto nell'immediato. Per questo il questore proponeva di depositarli intanto nei locali di via della Signora 22, affittati al Ministero dell'Interno e in larga parte disponibili (ASMI, Gabinetto Prefettura I, b. 172, 1912 nov 12: Comunicazione). Dopo la distruzione nel 1943 della sede di san Fedele, la Questura fu trasferita in via Rovello 2 in un locale del comune sede del dopolavoro. Ad ottobre di quell'anno un decreto prefettizio stabilì la requisizione dello stabile di via Fatebenefratelli sede del collegio Longone, al momento sfollato a Cesano Maderno, dove la Questura si trasferì nel marzo 1944. [Descrizione completa consultabile in Lombardia Beni Culturali.]
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