Forma autorizzata del nome
De Cesare, Città di Castello (Perugia), sec. XIX prima metà -
Famiglia originaria di Spinazzola, in provincia di Bari, alla fine del XIX secolo si trasferì a Città di Castello, dove ancora vivono alcuni eredi. Tra i personaggi più illustri della famiglia si ricordano Carlo, Michelangelo, Raffaele, Antonio, Raffaele di Antonio.
Carlo De Cesare (1824-1882) studiò giurisprudenza a Napoli, dove divenne magistrato. Si dedicò a studi di carattere storico, economico ed amministrativo. Patriota di idee liberali moderati, partecipò ai moti del 1848, visse alla macchia, subì un processo e fu confinato. Tornato a Napoli, svolse attività giornalistica e politica a fianco dell'amico Giovanni Manna. Divenne direttore generale delle finanze sotto Ferninando II e mantenne l'incarico anche successivamente. Dopo l'Unità d'Italia fu deputato e chiamato a far parte di numerose commissioni del governo; nel 1876 venne nominato senatore. Percorse anche una brillante carriera nell'amministrazione dello Stato, lavorando presso il Ministero delle finanze, la Corte dei conti, il Ministero dell'industria e commercio.
Michelangelo De Cesare si laureò in giurisprudenza a Napoli. Svolse attività patriottica con il fratello Carlo e fu condannato due volte al domicilio coatto da parte del governo borbonico. Divenuto magistrato, ricoprì varie cariche a Lecce, Avellino, Napoli e Roma. Nel 1892 fu eletto senatore.
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