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Naselli Flores, marchesi, Palermo, sec. XIII - - Famiglia

 

Tipologia

Famiglia

 

Forma autorizzata del nome

Naselli Flores, marchesi, Palermo, sec. XIII -  Linked Open Data: san.cat.sogP.12032

 

Altre denominazioni

Naselli Flores

 

Data di esistenza

sec. XIII -

 

Descrizione

Secondo gli storiografi la famiglia Naselli ha origini longobarde, precisamente discenderebbe da Palatino (cognominatus “Nasello”), figlio di Liutprando re dei Longobardi, nato intorno all’anno 738. Un ramo di questa famiglia passò in Sicilia nel secolo XIII e si stabilì nel territorio di Piazza Armerina. Con un privilegio di re Federico III d’Aragona del 26 giugno 1336 Periconio Naselli fu investito del titolo di barone sul feudo della Mastra e, nel 1439, Periconio III per privilegio di re Alfonso divenne regio “Magister Iuratus”. Il privilegio più rilevante per questa famiglia però fu quello concesso da re Alfonso nel 1448, che esentava Periconio e i suoi discendenti da tutte le collette, tasse, donativi, gabelle ed altri obblighi e funzioni, li autorizzava a portare qualsiasi arma (anche proibita) e infine, per le cause civili e militari, potevano essere giudicati solo dalla Corte del Gran Siniscalco e non da tribunali ordinari. Questo privilegio si perpetrò fino all’abolizione della feudalità. Nel 1453, Periconio IV compra la baronia di Comiso dal conte Bernardo Giovanni d Cabrera; nel 1517, Baldassarre I fu investito barone di Diesi, grazie al matrimonio con Isabella, figlia di Luigi Montaperto, barone di Diesi. Nel 1606 Baldassarre III (investito conte di Comiso, barone di Mastra e di Diesi nel 1586) ottenne la licenza di popolare il feudo di Diesi, dove venne edificata Aragona. Il suo successore, Luigi I, nel 1625 fu quindi investito principe di Aragona, per sé...

 

Sistema aderente

SIUSA. Sistema Informativo Unificato per le Soprintendenze Archivistiche.

 

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