Forma autorizzata del nome
Comune di Biassono, Biassono (Monza e della Brianza), sec. XIII -
Biassono (Monza e della Brianza)
ente pubblico territoriale
L'esistenza di un ordinamento comunale è testimoniata da un documento datato 12 dicembre 1261, trascritto negli "Atti del Comune di Milano", in cui Biassono è citato come comune ed è segnalata la presenza del console. Negli "Statuti delle acque e delle strade del contado di Milano fatti nel 1346" Biassono risulta incluso nella pieve di Desio e viene elencato tra le località cui spetta la manutenzione della "strata da Monza" e della "strata da Lissono o da Balsamo" come "el locho da Biassona". Nei registri dell'estimo del ducato di Milano del 1558 e nei successivi aggiornamenti del XVII secolo Biassono risulta ancora compreso nella medesima pieve. Dalle risposte ai 45 quesiti della giunta del censimento del 1751 emerge che il comune contava 803 anime ed era amministrato da un console, tutore dell'ordine pubblico, e dal primo estimato, responsabile della gestione degli interessi della comunità e soprattutto "della vigilanza sopra la giustizia dei riparti", coadiuvati da un cancelliere, residente in loco, al quale era delegata la compilazione dei riparti annuali e la custodia delle pubbliche scritture. Un esattore, scelto ogni tre anni con asta pubblica, si accollava infine tutte le operazioni connesse alla riscossione delle imposte, esatte dopo essere state approvate e firmate da tutti i compadroni della comunità. A metà del XVIII secolo il comune, già parte del feudo di Desio sin dal 1476, poi scorporato e rinfeudato dalla regia camera nel 1675, era assistito da un podestà...
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