Forma autorizzata del nome
Baldelli Boni, Cortona (Arezzo), sec. XVI -
Il ramo dei Baldelli Boni discende da Giovanbattista, figlio di Girolamo di Giovanbattista (n. 1691) e di Elisabetta di Girolamo di Onofrio Boni, sposata in seconde nozze nel 1761. Elisabetta era l'ultima ed erede di beni, stemma e nome della famiglia di origine, di antica tradizione cortonese. La loro primogenita Maria Girolama (n. 1763) sposò il cav. Felice Griffoli di Lucignano. Giovanbattista (Cortona 1766-Siena 1831), dopo aver frequentato le Scuole pie di Firenze, entrò a sedici anni nell'Ordine di Santo Stefano, si arruolò nel 1786 nell'esercito francese e fu sorpreso dalla Rivoluzione, partecipò all'azione antirivoluzionaria e fuggì con i nobili perseguitati dalla repubblica. Di nuovo in Toscana, combattè contro i francesi nell'insurrezione aretina del 1799 e successivamente ricoprì varie cariche nel governo e nell'amministrazione granducali. Fu provveditore dei Presti, soprintendente della Real Casa, prefetto di Palazzo e, nel 1829, fu eletto governatore di Siena. Sempre, alternò alla politica le lettere: collaboratore dell'"Antologia" di Vieusseux, studiò soprattutto il Boccaccio (Vita di Giovanni Boccaccio, 1806) e il Petrarca (Del Petrarca e delle sue opere libri quattro, 1797); curò anche la stampa di testi di Boccaccio e di Machiavelli; fu membro dell'Accademia della Crusca fino alla carica di arciconsolo nel 1817. Dal secondo matrimonio di Giovanbattista con Lucrezia di Lucantonio Cicciapporci (1785-1850), contratto nel 1804, nacquero 8 figli, fra cui Giuse...
SIUSA. Sistema Informativo Unificato per le Soprintendenze Archivistiche.