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Comune di Latera, Latera (Viterbo), sec. XIII - - Ente

 

Tipologia

Ente

 

Forma autorizzata del nome

Comune di Latera, Latera (Viterbo), sec. XIII -  Linked Open Data: san.cat.sogP.10094

 

Altre denominazioni

Comune di Latera

 

Data di esistenza

sec. XIII -

 

Sede

Latera (Viterbo)

 

Natura giuridica

pubblico

Tipo ente

ente pubblico territoriale

 

Descrizione

Già insediamento etrusco, poi conquistato dai Romani, Latera sin dall'VIII secolo fece parte del Patrimonio di S. Pietro divenendo frequente oggetto di contesa tra le varie famiglie locali in lotta per il suo possesso (Di Vico). Dal XIII secolo fu parte del Comune di Orvieto che mantenne il proprio dominio sul borgo sino alla fine del XIV secolo, allorchè pervenne ai Farnese (1385). Nel 1408 Latera fu concessa in vicariato a Ranuccio Farnese ad opera di papa Gregorio XII, e nel 1537 con il vicino borgo di Farnese, fu elevata a libero Ducato, stato autonomo con un governo illuminato che sopravvisse sino al 1658. Nel 1668, alla morte dell'ultimo duca card. Girolamo Farnese, Latera tornò alla Camera apostolica. Durante la parentesi del governo francese Latera fu inclusa dapprima nel dipartimento del Cimino (1798-1799), cantone di Valentano, poi nel dipartimento di Roma, circondario di Viterbo, cantone di Valentano. Con la restaurazione del potere pontificio e la riforma del 1816/1817 Latera entrò a far parte della provincia del Patrimonio, delegazione e distretto di Viterbo, come podesteria dipendente dal governo di Valentano. In seguito all'annessione al Regno d'Italia, avvenuta nel 1870, il centro fu ascritto alla provincia di Roma fino al 1927 allorché passò alla neoistituita provincia di Viterbo

 

Sistema aderente

SIUSA. Sistema Informativo Unificato per le Soprintendenze Archivistiche.

 

URL Scheda provenienza