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Pacciardi, Randolfo, politico, (Gavorrano 1899 - Roma 1991) - Persona

 

Tipologia

Persona

 

Forma autorizzata del nome

Pacciardi, Randolfo, politico, (Gavorrano 1899 - Roma 1991)  Linked Open Data: san.cat.sogP.100572

 

Altre denominazioni

Pacciardi Randolfo

 

Data nascita

1899 gen 01

 

Data morte

1991 apr 14

 

Luogo di nascita

Gavorrano (Grosseto)

 

Luogo di morte

Roma

 

Professione

Politico

 

Descrizione

Randolfo Pacciardi nacque in provincia di Grosseto nel 1899. Aderì al Partito repubblicano italiano (PRI) nel 1915. Si arruolò volontario nella Prima guerra mondiale e conseguì il grado di sottotenente dei bersaglieri. Nel 1921 si laureò in Giurisprudenza a Roma e iniziò a frequentare lo studio legale di Giovani Conti, allora dirigente del PRI. Partecipò nel 1923, con altri esponenti del Partito repubblicano, fra cui Gigino Battisti, figlio di Cesare, alla fondazione del movimento di ex combattenti antifascisti "Italia Libera". Condannato a cinque anni di confino per attività antifascista, grazie all’aiuto di Ernesta Battisti (vedova di Cesare) riuscì ad espatriare clandestinamente in Svizzera, a Lugano. Vi rimase tra il 1927 e il 1932 e vi diresse un’organizzazione clandestina in collegamento con la "Concentrazione antifascista" di Parigi. Nel 1933 fu costretto a lasciare la Svizzera per il mancato rinnovo del permesso di soggiorno, e si spostò quindi in Alsazia. Venne eletto segretario del Partito repubblicano nel 1933 e in quell’anno assunse la direzione dell’organo di stampa della "Concentrazione” insieme a Giuseppe Saragat e Alberto Cianca. Partecipò alla Guerra civile spagnola; tra il 1936 e il 1937 fu comandante della Brigata Garibaldi, formata da repubblicani storici, socialisti e comunisti, che agiva in difesa del governo repubblicano di Madrid. Nel 1938 fondò a Parigi un settimanale antifascista, «La Giovine Italia». Fu costretto a scappare dalla capitale...

 

Sistema aderente

SIUSA. Sistema Informativo Unificato per le Soprintendenze Archivistiche.

 

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